Shepard Fairey: la sua rivoluzione artistica conquista Milano

Shepard Fairey: la sua rivoluzione artistica conquista Milano

Shepard Fairey ha finalmente trovato un palcoscenico in Italia. Nato a Charleston nel 1970, Fairey è molto più che l'artista dietro Obey: è una forza motrice nella street art globale. Cresciuto sotto l'influenza del punk e dell'hip hop, ha trasformato l'arte urbana in una piattaforma di contestazione sociale. Il suo manifesto "HOPE" del 2008, raffigurante Obama, è diventato un'icona mondiale, ma il suo corpus artistico abbraccia ben 35 anni di provocazioni visive e battaglie socio-politiche.


La sua prima mostra personale in Italia, "OBEY: The Art of Shepard Fairey", è ospitata alla Fabbrica del Vapore di Milano dal 16 maggio al 27 ottobre 2024. Curata dallo stesso Fairey insieme alla galleria Wunderkammern, l'esposizione rappresenta un viaggio immersivo attraverso la sua carriera. Le cinque sezioni tematiche – Propaganda, Pace e Giustizia, Ambiente, Musica e Nuove Opere – offrono ai visitatori l'opportunità di perdersi nell'esplorazione dello spazio, come in un labirinto di idee e visioni.

 



L'ultima volta che Fairey è venuto in Italia è stata per Urban Edge nel 2005. Da allora, la rilevanza della street art è cambiata radicalmente, e questa mostra ne è una chiara testimonianza. Entrare nella Fabbrica del Vapore è come essere catapultati in un mondo parallelo dove l’arte diventa una forma potente di resistenza. L'iconico "HOPE" accoglie i visitatori, seguito da opere come "Defend Dignity" e "Embrace Justice", che trattano temi di diritti umani e abuso di potere. La sezione Ambiente presenta lavori evocativi come "Tear Flame" e "OBEY Cargo Fragil", che esprimono l'urgenza di proteggere il nostro pianeta.

 



La musica, eterna musa di Fairey, è celebrata con ritratti di icone come Chuck D e Bob Marley, e cover d’album che richiamano brani leggendari. Le nuove opere, tra cui "Swan Song" e "Icon Stencil with Flames Study", mostrano un'evoluzione stilistica con influenze psichedeliche, mantenendo però l'essenza ribelle di Obey.

La mostrai è l'occasione per esplorare il mondo provocatorio e visionario di uno degli artisti più influenti del nostro tempo, lasciandosi ispirare da un'arte che sfida, stimola e spinge a un cambiamento reale.